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Vittorio

Marchese

VITTORIO MARCHESE, violinista, è nato a Tortona e si è diplomato diciottenne con il massimo dei voti presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano sotto la guida di Osvaldo Scilla.

Ha proseguito il proprio perfezionamento con Vadim Brodsky, Salvatore Accardo e Franco Gulli il quale lo ha invitato con una speciale borsa di studio a frequentare i propri corsi all'Università di Bloomington nello stato dell'Indiana, U.S.A. 

Vincitore di numerosi concorsi violinistici (tra i quali nel '85 il "Curci" di Napoli e nel '86 premio speciale al "Paganini" di Genova per la migliore esecuzione della Ciaccona di Bach), ha iniziato giovanissimo un'intensa attività concertistica che lo ho portato a tenere circa mille recitals nelle maggiori città italiane ed europee in sale come "Salle Gaveau" e "Salle de l'Université" di Parigi, Auditorium di Madrid, Barcellona, Gerusalemme, "Auditorium Borusan" di Istanbul, "Accademia F. Liszt" di Budapest, Sala "Smetana" di Praga, Auditorium della Radio di Lugano, Sala "Verdi", "Auditorium", Teatro "Alla Scala" di Milano, Teatro "Carlo Felice" di Genova, Teatro Comunale di Bologna, Teatro "La Fenice" di Venezia, Teatro "San Carlo" di Napoli, Teatro Comunale di Cagliari, Teatro "V. Bellini" di Catania, Accademia di S. Luca, Teatro Olimpico e Discoteca di Stato a Roma, ecc., riscuotendo vivaci apprezzamenti sia da parte del pubblico che dalla critica specializzata che lo ha definito "..sicuramente una delle più interessanti realtà del violinismo italiano." (conc. di Beethoven in Sala Verdi a Milano con l'orchestra Cantelli, Duilio Courir, Corriere della Sera).

Attivo anche in ambito cameristico, è stato violino del "Trio Chagall" (con il violoncellista Luca Fiorentini già primo violoncello dell'orchestra del Teatro "Alla Scala" e con il pianista Paolo Gilardi), con il quale, dopo il premio al XV Concorso internazionale di Caltanissetta, ha inciso l'integrale dei trii di Shostakovic e Bloch per la casa discografica Rainbow Classics, preparati sotto la guida di Mistislav Rostropovic. 

Dal 2012 è il primo violino del "Quartetto d'archi di Torino", con il quale svolge la parte prevalente della propria attività concertistica.

Invitato come primo violino ospite (spalla) da gran parte delle orchestre italiane (Scala, RAI e Angelicum di Milano, Opera di Roma, Comunali di Cagliari e Sassari, RAI di Napoli, Camerata Strumentale Città di Prato, ecc.) nel 1992 ha fondato con il direttore Massimo De Bernart l'Orchestra Sinfonica di Savona, con la quale, per quindici anni, ha collaborato regolarmente come primo violino e solista.  

Nel 2000 è stato chiamato a ricoprire la direzione artistica dell'Accademia di Teatro di Cagli e nello stesso anno ha fondato l'orchestra Ghedini di Cuneo della quale di è occupato della programmazione artistica sino al 2010.

Nel 2004 Claudio Abbado gli ha proposto il ruolo di "altra spalla" nell'orchestra Mahler e nel 2005 è stato chiamato dalla London Symphony Orchestra per il ruolo di primo violino di spalla nella produzione di un programma mozartiano senza direttore. 

Dall'autunno 2007 al 2013 ha collaborato come preparatore con l'orchestra J.Futura di Trento sotto la direzione artistica del direttore Maurizio Dini Ciacci. 

Ha partecipato a più edizioni della biennale di Venezia e del Festival di Spoleto.

Dall'età di ventidue anni è stato docente ai Conservatori di Milano e Torino e, nel 1993, vince, con il punteggio d'esame più alto in Italia, l'unica edizione del concorso nazionale per l'insegnamento nei Conservatori Statali di musica.

Da allora è stato docente di violino prima presso i Conservatori di Cagliari e Sassari, al "G.F. Ghedini" di Cuneo ed ora è titolare di cattedra presso il Conservatorio "N. Paganini" di Genova

Tiene regolarmente masterclasses per istituzioni private ed altri Conservatori e molti suoi allievi sono vincitori di concorsi ed audizioni presso le maggiori orchestre italiane. 

Nell'autunno 2011 ha tenuto un seminario di tre mesi presso il Conservatoire Royal di Bruxelles e nel 2012 ha rappresentato l'Italia in un convegno internazionale a Cracovia sulla produzione  quartettistica di Giacinto Scelsi. 

Recentemente è stato più volte ospite di Rai radio 3 e la sua esecuzione del concerto di Alfred Schinittke è stata trasmessa lo scorso maggio da Rai 5.

Suona un violino Pietro Guarneri II del 1730.  

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